Molfetta (BA) – Chiesa di Santo Stefano

Molfetta S. StefanoLa cinquecentesca chiesa di S. Stefano di Molfetta, sede dell’omonima Arciconfraternita, custodisce al suo interno un positivo datato 1827 e firmato da Pasquale De Rossi di Giovinazzo, secondo un’iscrizione a tempera rossa sulla tavola in fondo alla segreta del somiere maestro.

Il manufatto risultava però allo smontaggio piuttosto stratificato e in parte alterato nella fisionomia; la manticeria a cuneo originale era stata sostituita con un mantice a sacco, la pedaliera era di stile novecentesco, la tastiera e la catenacciatura erano state modificate con l’aggiunta di feltri sui catenacci e zocchetti sulle leve dei tasti. L’analisi delle canne metalliche ha poi evidenziato una certa eterogeneità di composizioni, tecniche e spessori di lastra, pur mantenendo nel complesso una unità di misure di diametro e di bocca tali da consentire una sostanziale coerenza a livello fonico.

L’intervento di restauro ha riproposto una nuova manticeria a cuneo e una nuova pedaliera, ricostruite su modelli di primo ottocento di scuola napoletana, il rifacimento delle spallette della tastiera, su modello fine-settecentesco pugliese, nonchè l’eliminazione delle aggiunte su leve dei tasti e catenacciatura.

Il corista, fissato a 408 Hz per il La3 a 15°, è stato agevolmente individuato grazie alla sagomatura del vano canne; per il temperamento si è invece optato per un mesotonico modificato, con 6 quinte ristrette di ¼ di comma e le restanti giuste.

Scheda Tecnica

  • organo costruito da Pasquale De Rossi di Giovinazzo nel 1827
  • collocato in cantoria sulla porta principale e racchiuso in cassa lignea intagliata
  • 18 canne di facciata in stagno disposte in 2 campate (9-9), formanti cuspide unica; canne interne in piombo e di basseria in castagno
  • 1 tastiera di 45 tasti (DO1 – DO5 con prima ottava corta); copertine dei diatonici in osso e dei cromatici in ebano; frontalini piatti in osso
  • pedaliera a leggio di 8 tasti (DO1 – SI1)
  • trasmissione meccanica sospesa
  • disposizione fonica:
  • principale 8’
  • ottava
  • decimaquinta
  • XIX
  • XXII
  • tiratutti
  • voce umana da Do3
  • flauto in XII da Fa#2
  • somiere maestro a tiro in noce con 7 stecche per i registri; 15 canne di basseria in castagno alloggiate su tavole con trasporti e sul somiere maestro
  • crivello in pioppo con bocche sottostanti
  • due mantici a cuneo ricostruiti con azionamento a stanga
  • Pressione del vento: 54 mm in colonna d’acqua
  • Corista: 408 Hz per il La3 a 15° circa
  • Temperamento di tono medio modificato, con 6 quinte ristrette di 1/4 di comma.