Giovinazzo (BA) – Chiesa di S. Agostino

Chiesa di S. Agostino (Giovinazzo)Nella settecentesca chiesa di S. Agostino a Giovinazzo è attualmente presente un positivo, forse proveniente da altra collocazione, datato 1747 e firmato da Pietro De Simone. Sul primo e ultimo tasto della tastiera sono infatti presenti le iscrizioni “Bari – 1747” e “Bari – 1747 – P. de S”, che rimandano senza dubbio a Petrus de Simone Junior o Barensis, autore anche degli strumenti di S. Domenico a Molfetta (1756) e S. Agostino a Matera (1749). L’attribuzione è ulteriormente confermata da particolari stilistici e decorativi come le spallette e i frontalini della tastiera, i cinque punti disposti a croce sulle tre canne centrali di ogni campata della facciata, la fattura delle canne metalliche.

Non ottimale lo stato di conservazione del materiale fonico allo smontaggio: il Flauto, originariamente in XII, era stato scalato in VIII, mentre le ultime tre file di ripieno erano costituite unicamente di canne spurie dei sec. XIX e XX di mediocre fattura; databile al sec. XX anche la manticeria a lanterna rinvenuta allo smontaggio. Si è quindi ripristinata la taglia originale del Flauto e si è provveduto alla ricostruzione degli elementi non originali. Sono state ricostruite anche due zampogne a tuba lignea, di cui sopravvivevano allo smontaggio solo il somierino e le scarpe.

Il corista, risultante da numerose canne interne e di facciata tornate integre dopo la saldatura degli squarci, è di 413 Hz per il La3 a 25° circa; per il temperamento si è optato per un mesotonico regolare da 1/4 di comma.

Scheda Tecnica

 

  • organo costruito da Pietro De Simone Junior nel 1747
  • collocato in cantoria dietro l’altare maggiorer e racchiuso in cassa lignea
  • 19 canne di facciata in stagno disposte in 3 cuspidi (7-5-7) a partire dal Mi2 del Principale; canne interne in piombo e di basseria in abete
  • 1 tastiera di 45 tasti (DO1 – DO5 con prima ottava corta); copertine dei diatonici in bosso e dei cromatici in ebano; frontalini a chiocciola in bosso
  • pedaliera a leggio di 8 tasti (DO1-SI1)
  • trasmissione meccanica sospesa
  • disposizione fonica:

 

  • Principale 8’
  • Ottava
  • Decimaquinta
  • XIX
  • XXII
  • XXVI
  • tiratutti
  • Flauto in XII da Do2

 

  • somiere maestro a tiro in noce con 7 stecche per i registri; 16 canne di basseria in abete alloggiate su tavole con trasporti e sul somiere maestro
  • crivello in pioppo con bocche sottostanti
  • due mantici a cuneo ricostruiti con azionamento a stanga
  • Pressione del vento: 52 mm in colonna d’acqua
  • Corista: 413 Hz per il La3 a 25° circa
  • Temperamento di tono medio regolare da 1/4 di comma.