San Mauro Forte (MT) - Chiesa Madre

Chiesa Madre di San Mauro Forte (PZ)L'organo anonimo della cinquecentesca Chiesa Madre di S. Mauro Forte (MT) è databile alla seconda metà del sec. XVIII, come suggerisce la presenza nel quadro fonico di un Principale II con estensione a partire dal Do#2, registro, questo, presente anche in organi quali il Petrus De Simone della Chiesa di S. Domenico a Ferrandina datato 1777 e l'anonimo di scuola napoletana datato 1785 situato nella Chiesa Madre di Montalbano; in entrambi i casi il registro è denominato "Eco". La funzione di Eco sembra confermata nello strumento di S. Mauro, dove il Principale II è collocato sul fondo del somiere, dietro l'ultima fila di ripieno.

Caratteristica la presenza di due file di canne lignee in basseria: quelle che completano il Principale (in facciata in stagno a partire dal La1), poste su due somierini collegati direttamente dietro il somiere maestro, di taglio più stretto; e quelle di Contrabasso, di taglio più largo, poste sul somiere di basseria e aventi estensione Do1-Do2 (in base 8' da Do1 a Fa1, 16' da Sol1 a Do2).

Arricchiscono il quadro fonico due zampogne con tuba in castagno, costruite secondo la prassi napoletana del canaletto in legno ricavato come prolungamento della tuba.

La tastiera ottocentesca in osso rinvenuta (del tutto simile a quelle ritrovate a Matera S. Agostino e a Cancellara) è stata accantonata e sostituita con una tastiera in bosso ed ebano, secondo misure settecentesche.

Scheda Tecnica

  • Organo anonimo databile alla seconda metà del sec. XVIII
  • Collocato in cantoria dietro l'altare maggiore e racchiuso in cassa lignea intagliata e dorata
  • Facciata di 27 canne in stagno, dal La1 del Principale, disposte in 3 campate con andamento a cuspide (9 - 9 - 9); canne interne in piombo e di basseria in castagno
  • Tastiera di 45 tasti (Do1 - Do5 con prima ottava corta); tasti diatonici ricoperti in bosso, cromatici in noce ricoperto di ebano, frontalini a chiocciola in bosso
  • Registri azionabili da pomelli a tiro, disposti in due colonne a destra della tastiera, corrispondenti ai seguenti registri:
    • Principale 8'
    • Ottava
    • Decimaquinta
    • Decimanona*
    • Vigesimaseconda*
    • Vigesimasesta*
    • Vigesimanona*
    • Voce Umana da Do3
    • Flauto in XII
    • Principale II (Eco) da Do#2
  • *Ritornelli a 1/8 di piede.
  • Accessori: 2 zampogne con tuba quadrangolare in castagno; tamburo a 2 canne (aziona due canne di Contrabasso)
  • Somiere maestro a tiro in noce con 10 stecche entranti; somierini in noce con trasporti in canna palustre per le prime 5 canne lignee del Principale; somiere in noce per le canne di Contrabassi privo di comando; crivello in pioppo con bocche sottostanti
  • 2 mantici a cuneo azionati a stanga
  • Pressione del vento: 51 mm in colonna d'acqua
  • Corista: 418 Hz a 18° per il La3
  • Temperamento del tono medio da 1/4 di comma.
Panoramica della consolle con tastiera e comandi

Panoramica della consolle con la tastiera ricostruita in stile, pedaliera a bottoni, pomelli dei registri e levette per gli accessori.
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Integrazioni sulle canne di facciata in stagno

Integrazioni sulle canne di facciata in stagno.
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Canne metalliche prima del restauro

Canne metalliche prima del restauro, con numerose ammaccature e vernice ad argentone sulla facciata.
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Interno dello strumento dopo il restauro

Interno dello strumento dopo il restauro, con le canne in piombo restaurate ed allungate ove necessario al ripristino del corista originale.
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Saggio di pulitura dei pomelli della meccanica dei registri

Saggio di pulitura dei pomelli della meccanica dei registri in ottone tornito, con segni di riverniciatura e ossidazione.
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Uno dei due mantici a cuneo prima del restauro

Uno dei due mantici a cuneo prima del restauro, con i segni di rattoppi di fortuna.
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I due mantici a cuneo ricollocati dopo il restauro

I due mantici a cuneo ricollocati dopo il restauro, si è ripristinato l'originario sistema di azionamento manuale a stanga.
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